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al testo di Salvatore Violante
a V. Z. (testo inedito)
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A Sorrento un movimento verde mare a massa a massa e la testa che traballa e le piante dei limoni. I suoi occhi, oh Dio, quegli occhi lampi accendono e turgore, quelle tette pani caldi due scodelle di sapori, dall’interno dolce miele favo liquefa l’amore. Suona l’onda, si contorce e la sabbia s’insapora, sulla spiaggia solitaria di Sorrento…ento…ento un movimento …ora…ora s’incolora verde mare a massa a massa dentro al vento…… se ne muore.
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Maria Musik
- 05/02/2010 17:39:00
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Epica e, al contempo, cantilenante come nenia, dentro il tempo che fluisce dal passato nel presente. Unonda saporosa e profumata.
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Loredana Savelli
- 04/02/2010 19:20:00
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Il movimento del mare, a Sorrento, non ha mai smesso. Dalla sua prospettiva continua ad osservare le piante di limoni, gli occhi fulminanti, le teste che traballano, la sabbia che sinsapora e tutto il resto...
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Peppe Nut
- 04/02/2010 17:38:00
[ leggi altri commenti di Peppe Nut » ]
Avrei voluto mangiare anche io di questo Pan. Sal, è una bellissima sinfonia di fusione con la Natura e di Natura rifusa, uno dei tuoi impareggiabili impeti ero(t)ici. Curiosità semiadolescenziale: è la sullodata ma Carmelì londina da cui grondava miele?
P.S. Non cè mai nulla di mentale (credo) nella tua poesia: è tutto vita, fiato, pelle e carne. E anima, tanta anima : D
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